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Dal reggicalze all’autoreggente: storia di seduzione

Dal reggicalze all’autoreggente: storia di seduzione

Quando parliamo di reggicalze facciamo riferimento a un accessorio ad alta carica erotica, che da sempre è associato alla femminilità e alla voglia di stupire nei momenti intimi. La sua storia affonda le radici indietro nel tempo di alcuni secoli. Inizialmente c’era una piccola giarrettiera realizzata in stoffa che si allacciava all’altezza del polpaccio in modo da tenere le calze su. Nel corso del XIX secolo c’è stata un’evoluzione importante dei costumi, sia pubblici che soprattutto privati. Nella Londra di fine Ottocento il reggicalze fece la sua comparsa sulle scene teatrali, indossato dalle ballerine. Il modello al quale oggi siamo abituati inizia ad essere in voga con l’avvio del Novecento. Le bretelle sono attaccate al corsetto, in modo da non fare eccessivo sforzo intorno al punto vita. Di lì a poco esplode poi la passione per la biancheria intima e il binomio donna reggicalze diviene sempre più inscindibile (soprattutto perché è un indumento adatto ad ogni taglia). Il XX secolo è un’epoca di rivoluzioni, che vede gli abiti - specie le gonne - accorciarsi sempre più. 

L’evoluzione dei costumi e l’avvento delle calze con la balza in silicone

Dal reggicalze si passa dopo la metà del XX secolo alle calze autoreggenti: la loro caratteristica chiave è la presenza di una balza, provvista di silicone. Aderisce perfettamente alla gamba e non scende mai, neppure mentre si cammina. Inizialmente, dunque, le donne hanno fatto maggiormente affidamento sul supporto del reggicalze con le giarrettiere (c’era anche chi arrotolava le calze in modo da ottenere delle autoreggenti artigianali). L’evoluzione del costume ha poi portato alla nascita delle calze autoreggenti donna, nuovi accessori che si sono imposti sul mercato - conoscendo un vero e proprio boom - dagli anni Ottanta del secolo scorso. Sono perfetti per tutte le taglie, donano un senso di sicurezza mentre si cammina e possono essere indossati con qualsiasi look. Hanno un aspetto estremamente seduttivo e risultano apprezzate da un numero sempre crescente di donne. Ne esistono tipologie diverse e in particolare le autoreggenti curvy stanno conoscendo una forte espansione. 

L'abbinamento con gli outfit e la coprenza espressa in denari

Tanti brand di moda specializzati nel settore lanciano da una stagione all’altra nuovi modelli di calze autoreggenti, caratterizzate da diversi livelli di coprenza. Colori e fantasie consentono di scegliere l’accessorio più adatto in ogni occasione, sempre in abbinamento a un certo outfit che potrà essere in questo modo completato. Esistono modelli semplicissimi, neri e con la banda in silicone, ma anche calze autoreggenti alte più sensuali e decorate in pizzo o raso. Proprio come accade con i classici collant, anche per quanto riguarda le autoreggenti si deve valutare la coprenza espressa in denari. Dai 15 ai 40 denari la coprenza è bassa e la calza risulta velata, le cose cambiano ovviamente salendo con i denari. Una curiosità: le spose scelgono spesso di indossare calze autoreggenti in abbinamento al vestito del matrimonio. Modelli velati, ornati da una balza in pizzo bianco. Molto apprezzato anche il modello con la riga sul retro, ritenuto sensuale, così come le calze a rete autoreggenti.  

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